Scrivere un indirizzo postale può risultare molto semplice in tutti i casi in cui il nostro destinatario si trovi nello stesso paese di spedizione, o in un paese dove il sistema postale segue un formato identico o simile al nostro. Spedire da uno stato all’altro degli USA, ad esempio, non è poi così difficile per uno statunitense, né lo diventa se la spedizione è destinata a un indirizzo postale canadese. Anche all’interno dell’Unione Europea gli indirizzi della gran parte dei paesi rispettano lo stesso format. Se però ci spostiamo in Oriente o in altre zone del mondo, ecco che dovremo capire con precisione come scrivere l’indirizzo che ci interessa, onde evitare di commettere errori che potrebbero rallentare o pregiudicare la consegna. Questo vale sia per i privati sia soprattutto per aziende o ecommerce che si ritrovano, sempre più spesso, alle prese con spedizioni internazionali se non addirittura intercontinentali.
In scenari lavorativi e commerciali, scrivere un indirizzo postale secondo i canoni previsti dal sistema postale del paese target vuol dire essere più rapidi e più competitivi, avendo pieno controllo sugli ordini, sui resi e sulle spedizioni. Un vantaggio concorrenziale di enorme importanza, che va moltiplicato per i mesi e gli anni a venire per tutti i propri clienti e partner esteri. Ma come raggiungere l’ambizioso traguardo di scrivere gli indirizzi postali di qualsiasi paese in maniera corretta? Prima di entrare nel merito delle soluzioni possibili, vediamo, attraverso una serie di esempi verosimili, alcuni formati di indirizzi postali riconducibili a paesi di varie aree del mondo, così da capire quali differenze possono correre fra l’uno e l’altro.
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DAL GIAPPONE ALLA RUSSIA.: ESEMPI DI INDIRIZZI POSTALI
Giappone
Il sistema postale giapponese appare molto complesso agli occhi di un occidentale. Questo per diverse ragioni, a partire dalla mancanza dei nomi delle strade. L’odonomastica semplicemente non esiste: salvo rare eccezioni (Kyōto e qualche città di Hokkaidō), né le piazze né le vie giapponesi hanno un nome. Il codice postale è invece stato integrato di recente, a partire dal 1998, ed è composto da un 3 cifre seguite da un trattino e poi da altre 4 cifre (il tutto preceduto dal simbolo 〒). Per scrivere un indirizzo giapponese si procede dalla suddivisione più generica a quella più specifica, e cioè dalla prefettura (47 in totale), alla città, poi distretto, cittadina o villaggio, ecc..
Un esempio di indirizzo giapponese lo riporta nel dettaglio il portale gogonihon, nell’articolo Come si legge un indirizzo giapponese.
In versione Rōmaji, ovvero nella forma latinizzata, l’indirizzo appare così:
3-13-3 3F Seiwa Ikebukuro building, Higashi-Ikebukuro, Toshima-ku, Tokyo-to 170-0013
mentre in Kanji, la versione giapponese, lo stesso indirizzo postale si scrive in questo modo:
〒170-0013 東京都豊島区東池袋3-13-3 星和池袋ビル 3階
Svizzera & UE
Nel territorio svizzero il sistema postale ricalca in maniera piuttosto fedele i principi e la logica dei sistemi postali dei paesi europei. Italia, Spagna, Francia, Germania e altri seguono infatti un’impostazione pressoché invariata, che prevede la scrittura dell’indirizzo partendo dal nome del destinatario (inteso come nome e cognome o come nome dell’azienda a cui spedire), e a seguire l’indirizzo con via e numero civico, l’NPA e la località/cittadina. La peculiarità è data, nel caso della Svizzera e dei paesi UE, dall’NPA, sigla che sta per Numero Postale di Avviamento, equivalente italiano del CAP, Codice Postale di Avviamento, o del francese CP, Code Postal, o del tedesco PLZ, Postleitzahlen, e così via…
Di seguito vediamo un esempio di indirizzo postale formattato come richiesto dagli standard delle poste svizzere, italiane, francesi, tedesche, austriache e di altri paesi dell’UE.
Rossi SA
Sig. M. Bianchi
Corso San Gottardo 2
6501 Bellinzona
Russia
Nella federazione russa ci sono alcuni dettagli che differiscono dai precedenti formati, in prima istanza la possibilità di scrivere l’indirizzo in alfabeto cirillico e non necessariamente in latino (traslitterazione che il nostro software è in grado di eseguire in automatico). Anche l’ordine di inserimento dei dati cambia: in Russia si parte dal codice postale, un numero che indica la zona e la regione, poi si passa alla nazione, alla città, alla via, al numero di palazzo e al numero di appartamento (altro dato che in tanti paesi nemmeno va citato). Per finire con il nome e cognome del destinatario. Il risultato è qualcosa che assomiglia agli indirizzi europei e americani, ma che non è equiparabile e sovrapponibile ad essi.
L’esempio in questo caso è stato formattato secondo lo standard postale che viene usato all’interno della Federazione Russa (per semplificare abbiamo usato la versione in latino):
123456, Russia, Mosca
via Tverskaya, bld 16 kv 12
Nikolaeva Marina
OLTRE IL FORMATO: LA NORMALIZZAZIONE DI UN INDIRIZZO
Scrivere un indirizzo postale in maniera consona richiede, come abbiamo visto, una certa familiarità con i formati di spedizione esteri. Attenzione però, perché la conoscenza del formato non è il solo requisito da considerare. Oltre al formato dobbiamo tenere presente l’aspetto qualitativo delle informazioni a nostra disposizione. Questo perché un errore di battitura, un dato mancante o un codice obsoleto possono tradursi, all’atto pratico di un business, in una mancata o ritardata consegna, con tutte le conseguenze negative che ne deriverebbero (costi maggiori, deperimento della merce, perdita di tempo, recensioni e feedback negativi). La normalizzazione di un indirizzo, intesa come attività di controllo, bonifica, aggiornamento ed eventuale traduzione/traslitterazione in altre lingue dell’output, è una best practice che ogni azienda moderna dovrebbe implementare in qualunque spedizione, sia vicina che lontana.
Per farlo, occorre servirsi di appositi software per la normalizzazione degli indirizzi, programmi informatici, anche online, sviluppati per attuare e velocizzare le operazioni di bonifica e spedizione. Un software di questo genere consente di trasformare un input approssimativo e privo di formattazione in un indirizzo completo, aggiornato e che rispetta i canoni del sistema postale di destinazione. Nel caso specifico del nostro software online Address4, l’indirizzo singolo o il file di indirizzi (modalità batch) viene processato su più livelli in tempi estremamente rapidi:
- correzione delle informazioni, per cui l’indirizzo viene riportato nella sua forma corretta (numero, località, ecc)
- aggiornamento dati obsoleti, laddove un dato è stato sostituito da un altro, viene inserito il più recente
- completamento automatico, un passaggio che prevede l’aggiunta dei valori (record) mancanti
- traduzione/traslitterazione, se l’indirizzo viene inserito in una lingua o alfabeto differente da quello di destinazione
- formattazione dell’indirizzo, riportando il tutto nel formato standard di riferimento in base al sistema postale necessario
ADDRESS4: LA DEMO GRATUITA PER INDIRIZZI SEMPRE CORRETTI
Al giorno d’oggi il controllo manuale degli indirizzi è stato sostituito dall’impiego di sistemi informatici più efficienti, che agevolano la gestione di questo ambito di business nel proprio paese e nel resto del mondo. Address4 è il software che risponde a questa esigenza grazie a una suite articolata, con numerosi tool di ultima generazione. Dalla normalizzazione semplice alla ricerca di codici territoriali, dall’autocompletamento alla formattazione di indirizzi, con Address4 puoi avere tutto a portata di mano senza alcun bisogno di ulteriori controlli e revisori. Il nostro free trial è a tua disposizione con 100 crediti pronti da usare gratis e senza impegno e ebook in omaggio sulla data quality. Per accedere al software e creare il tuo profilo ti basta effettuare una registrazione con i tuoi soli dati (non occorre carta di credito). Prova subito: in meno di un minuto potrai iniziare a testare il nostro programma, con la certezza di scrivere i tuoi prossimi indirizzi senza più preoccuparti di nulla.
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