La geocodifica degli indirizzi massiva (o geocodifica batch) è una possibilità concreta già da diversi anni, ma come fare se vogliamo eseguire un geocoding batch sfruttando il servizio di Google Maps?
La risposta non è affatto scontata per chi lavora ogni giorno con gli indirizzi postali. Sappiamo infatti che Google Maps offre il servizio di geocodifica tramite API, quindi indirizzo per indirizzo, restituendo risultati non sempre all’altezza delle aspettative. Se un’azienda ha bisogno di geolocalizzare in modo esatto una lista di centinaia o addirittura migliaia di indirizzi in contemporanea (quello che in gergo viene chiamato geocoding in bulk o geocoding batch), ecco che il solo impiego di Google Maps via API potrebbe risultare limitante e macchinoso. L’azienda, infatti, dovrebbe prima di tutto sviluppare internamente un software ad hoc, in grado di collegarsi via API a Google Maps per poi gestire senza falle l’intero processo di invio e ricezione dei dati geografici e degli indirizzi. Il sistema, inoltre, anche se costruito a regola d’arte, dovrebbe necessariamente prendere per buoni i risultati forniti in output dal geocoder API di Google Maps, contando sul fatto da un lato che i dati di partenza siano corretti o quantomeno abbastanza precisi da non generare ambiguità e dall’altro che l’applicativo Google Maps riesca a processare gli indirizzi fornendo in output risultati realmente affidabili. Un approccio che pecca decisamente di precisione e sicurezza!
Come ricavare quindi le informazioni desiderate, ovvero le coordinate geografiche esatte di decine, centinaia o migliaia di indirizzi, in tempi rapidi e senza errori?
La risposta è il servizio Google Maps Batch fornito attraverso la mediazione del nostro software Address4. Stiamo parlando di una funzionalità innovativa che abbiamo implementato alla nostra suite di servizi per la normalizzazione e la geocodifica. Grazie al tool Google Maps Batch fornito da Address4, chiunque è in grado di caricare in input un file di indirizzi e ottenere entro pochi minuti in output un file perfettamente georeferenziato, vale a dire con ciascun indirizzo associato ad un punto geografico esatto, identificato dalle sue coordinate. Al di là dell’unicità dell’operazione, il vantaggio è coniugare l’ampia copertura del geocoding di Google Maps con l’accuratezza incomparabile di Address4 nel riconoscimento dei dati territoriali. Un esito che assicura enormi benefici in termini di qualità e competitività in molteplici settori di business. Ma vediamo meglio di capire come funziona il geocoding Google Maps Batch e come possiamo trarre il massimo profitto da un processo di geocodifica massiva.
GEOCODING API E PLACES API: I PUNTI FORTI DI GOOGLE MAPS
Per comprendere appieno la logica di un’azione di geocodifica Google Maps in bulk, è fondamentale innanzitutto partire dalla scelta della piattaforma Google Maps per i servizi di geocoding. Ad oggi le piattaforme simili a Google Maps sono molte, fra le tante abbiamo scelto tuttavia Google Maps per la sua copertura e per la sua diffusione sul mercato. I punti di forza che meritano di essere sottolineati, in particolare, sono due:
- Geocoding API: il cuore pulsante di Google Maps è senza dubbio la funzionalità di Geocoding API, ma quali sono i pro e i contro di questo geocoding, all’atto pratico? La risposta più sincera ce la fornisce la stessa Google alla pagina Address Geocoding in the Google Maps APIs. Nel paragrafo dedicato, scopriamo luci e ombre dell’API, vedremo poi nel capitolo finale come Address4 superi i lati deboli (a tal proposito attenzione alle parti da noi evidenziate):
L’API Geocoding è la soluzione migliore per gestire query non ambigue: stringhe complete di indirizzi postali (ad esempio, “48 Pirrama Rd, Pyrmont, NSW, Australia”). Rispetto ad altre API di Google, l’API Geocoding fornisce la migliore corrispondenza di indirizzi di qualità a livello globale per questi tipi di query complete e non ambigue. Tuttavia, l’API Geocoding non è consigliata se l’applicazione gestisce query ambigue o incomplete, come “123 Main St”, o se gestisce query che potrebbero contenere informazioni diverse da indirizzi come numeri di appartamenti o nomi di aziende.
- Places API: la funzione di Places API fa qualcosa di leggermente diverso dal classico geocoding API. Con Places è infatti possibile identificare un esercizio commerciale a partire dal telefono o dalla ragione sociale, aggirando le difficoltà nel localizzare indirizzi troppo incompleti, ad esempio quando una sede è sita su una strada extraurbana sprovvista di civici. Un’opzione quindi che aggiunge valore al nostro lavoro, semplificando le ricerche, ma sempre con un approccio a singolo indirizzo.
IL “CODICE EGON”: UNIVOCO, AGGIORNATO E PERMANENTE
Fin qui abbiamo aggiunto alcuni elementi che giustificano la scelta di Google Maps a discapito di altre piattaforme come ad esempio Openstreetmap. Le operazioni svolte da Google Maps via API tramite Geocoding e Places non sono però ancora sufficienti per affrontare la totalità degli scenari. Se il Geocoding funziona abbastanza bene con indirizzi già precisi in partenza e se Places lavora a partire dal telefono o dalla ragione sociale, cosa succede quando un indirizzo postale subisce variazioni inattese legate alla territorialità o quando l’indirizzo in input è scritto in modo impreciso o incompleto? Qui entra in gioco anche un ulteriore fattore, quello relativo alla specificità di ciascuna nazione o area geografica. Per l’Italia, ad esempio, il sistema Address4 considera anche la numerazione a sestieri di Venezia, e cioè la numerazione a stradario (la più comune) ma anche la numerazione ad insulario (in uso solo in alcune zone della città). Riusciamo a contemplare queste variabili perché integriamo nel nostro software molteplici fonti complementari tra loro, allo scopo di fornire la corrispondenza più corretta fra query dell’utente e risposta del sistema.
Questo traguardo è frutto dell’incorporamento di complessi algoritmi, alla base di quello che è stato ribattezzato come CODICE EGON (dal nome dell’omonimo software normalizzatore, “Egon”, uno standard nazionale di gestione stradario, indirizzi e geolocalizzazione). Trattasi di un codice univoco, aggiornato e permanente, che non cambierà mai, anche in seguito a riorganizzazioni territoriali. Un codice che rispetta in pieno il principio dell’address identity, ovvero l’identificazione di un indirizzo in base alle sue coordinate geografiche al netto di varianti territoriali, linguistiche, ecc. Non dobbiamo temere quindi alcuna ambiguità, come accadrebbe con il solo geocoding di Google Maps: quando anche avessimo in mano una serie di indirizzi inconsueti, come i famigerati numeri rossi di Genova e Firenze, non avremmo nulla da temere, il Codice EGON ha previsto anche le eccezioni alla regola.
EGON QUALITY CHECK: IL CERTIFICATO DI AFFIDABILITA’
Per un geocoding batch con Google Maps a regola d’arte manca ancora, quindi, un ultimo passaggio, ed è quello del cosiddetto “EGON Quality Check“, cioè il processo di verifica dell’affidabilità degli indirizzi per mezzo del confronto con il Codice EGON.
Nel caso della geocodifica Google Maps batch fornita da Address4, gli indirizzi verranno processati in parallelo, sia da Address4 che li identificherà uno ad uno con esattezza per mezzo del codice EGON, sia dal geocoder API di Google Maps, il quale assegnerà ad ogni indirizzo le coordinate geografiche. Quale ultimo step, prima di fornire la risposta all’utente finale, i dati forniti da Google Maps verranno verificati ancora una volta dal sistema Address4, per mezzo dell’EGON Quality check, con conseguente confronto del codice EGON degli indirizzi di input e di quello dei record forniti in output da Google e con assegnazione finale di un valore che indica il livello di affidabilità del dato stesso.
E’ il massimo della qualità: un servizio Google Maps servito in modalità batch, rapidissimo, preciso e con in più la ciliegina sulla torta: la certificazione di qualità dei dati in output, garantita da Egon.
Address4 funziona in oltre 250 paesi del mondo in tutte le principali lingue occidentali. Un programma evoluto, in continuo perfezionamento, la soluzione definitiva per un geocoding batch di altissimo livello con numerose possibilità di integrazione.
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